« Entia non sunt multiplicanda praeter necessitatem. »
« Non moltiplicare gli elementi più del necessario. »
« Pluralitas non est ponenda sine necessitate. »
Non considerare la pluralità se non è necessario. »
« Frustra fit per plura quod fieri potest per pauciora. »
È inutile fare con più ciò che si può fare con meno. »
Da questa immediatezza della conoscenza, che si riferisce all'oggetto per come si da nella semplice esperienza, deriva per Ochkam la confutazione degli enti intermedi, delle specie. Chi sostiene l'esistenza di specie intermedie di enti e di concetti tra conoscenza immediata dell'oggetto e la sua realtà effettiva, aggiunge un “di più” inutile e contraddittorio.
In altri termini, non vi è motivo alcuno per complicare ciò che è semplice. All'interno di un ragionamento o di una dimostrazione vanno invece ricercate la semplicità e la sinteticità. Tra le varie spiegazioni possibili di un evento, è quella più semplice che ha maggiori possibilità di essere vera (anche in base a un altro principio, elementare, di economia di pensiero: se si può spiegare un dato fenomeno senza supporre l'esistenza di qualche ente, è corretto il farlo, in quanto è ragionevole scegliere, tra varie soluzioni, la più semplice e plausibile).
CREDO CHE SI POSSA CONCLUDERE DICENDO CHE, DI TUTTE LE SPIEGAZIONI POSSIBILI DI UN FATTO, LA PIU' CORRETTA DI NORMA E' LA PIU' OVVIA.
Fonti:
1 commento:
Non ci può essere grandezza sena semplicità
Con la semplicità si va spesso più avanti che con l'astuzia.
Il semplice lo dice, l'astuto lo fa.
Il semplice parla e l'astuto ne approfitta.
La semplicità è bella, ma spesso rimane ingannata
La semplicità è mettersi nudi davanti agli altri. E noi abbiamo difficoltà ad essere veri con gli altri. Abbiamo timore di essere fraintesi, di apparire fragili, di finire alla mercè di chi ci sta di fronte. Non ci esponiamo mai perché ci manca la forza di essere uomini, quella che ci fa accettare i nostri limiti... dandogli senso e trasformandoli in energia...
Io amo la semplicità che si accompagna con l'umiltà... Mi paice la gente che sa ascoltare il vento sulla pelle, sentire l'odore delle cose, catturarne l'anima. Quelli che hanno la carne a contatto con la carne del mondo. Perché li c'è verità, li c'è dolcezza, li c'è sensibilità, li c'è amore.
* Alda Merini *
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